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Direttiva Ue Case Green

Un futuro sostenibile inizia qui

Dettagli sulla normativa UE Case Green per l'adeguamento delle case italiane.

Adeguare la propria abitazione alle nuove normative contribuisce alla tutela ambientale e offre vantaggi economici significativi. Scoprite come rendere la vostra casa più verde ed efficiente

Il Supporto di Ambienth per l'adeguamento delle case green

Ambienth offre un supporto completo per aiutare i clienti a rispettare le nuove normative ambientali. Forniamo consulenze personalizzate, sviluppiamo piani energetici su misura e assistiamo nell'ottenimento di incentivi fiscali. Il nostro team guida ogni fase del processo, garantendo conformità legale e sostenibilità. Con Ambienth, rispettare le normative diventa semplice e vantaggioso per il futuro.

Benvenuti nella sezione dedicata alla direttiva UE per l'adeguamento green delle case italiane.

Questa direttiva è fondamentale per migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni italiane e ridurre le emissioni inquinanti.

Inizia il tuo viaggio verso il Risparmio e la Sostenibilità.

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Obiettivi della direttiva

La direttiva ha come obiettivi principali:
• ridurre il consumo energetico delle abitazioni;
• aumentare l'uso di energie rinnovabili;
• migliorare l'efficienza energetica degli edifici;
• diminuire le emissioni di gas serra.

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Misure Principali

Tra le misure previste:
• Isolamento Termico: miglioramento della coibentazione di tetti e pareti.
• Sostituzione Infissi: miglioramento della trasmittanza termica.
• Impianti di Riscaldamento: sostituzione degli impianti tradizionali con sistemi più efficenti.
• Pannelli Solari: installazione di impianti fotovoltaici in autoconsumo.
• Sistemi di Accumulo: batterie di accumulo energetico.

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Incentivi Disponibili

I cittadini possono usufruire di:
• Ecobonus: detrazioni fino al 65% per interventi di efficientamento energetico.
• Superbonus: detrazioni al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025 per specifici interventi energetici e antisismici.
• Conto termico: contributo a fondo perduto su interventi di efficientamento energetico.

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Procedura per Ottenere Incentivi

Valutazione Energetica:
• richiedere una valutazione da un professionista certificato;
• progettazione Interventi: elaborare un progetto conforme alle normative;
• richiesta Incentivi: presentare la domanda con la documentazione richiesta.

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Esecuzione Lavori:

Affidare i lavori a imprese qualificate per garantire la qualità e la sicurezza di qualsiasi progetto. Rivolgiti ad Ambienth.

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Faq sulla normativa Case Green

La direttiva europea prevede che gli Stati membri riducano il consumo di energia degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuta tramite la ristrutturazione del 43% degli immobili con le prestazioni peggiori. Inoltre, tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero dal 2030.

Oltre la metà degli edifici residenziali in Italia sono quelli nelle peggiori classi energetiche, ovvero F e G. Si stima che le ristrutturazioni dovranno coinvolgere il 15% degli immobili in classe F e G entro il 2030 e il 26% degli edifici di classe energetica più bassa entro il 2033». Questo significa che nel giro di pochi anni sarà necessario riqualificare circa 5 milioni di edifici privati e oltre 500 mila edifici pubblici.

Gli interventi necessari per raggiungere i nuovi obiettivi di efficienza saranno simili a quelli finanziati fino a poco tempo fa dal Superbonus: cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione e pannelli solari.

Non sono previsti finanziamenti dedicati, ma i Paesi potranno attingere ai fondi Ue per sostenere gli interventi. Le agevolazioni dovrebbero essere indirizzate prevalentemente alle famiglie bisognose e, a parità di condizioni familiari, alle abitazioni meno efficienti in termini energetici e alle case occupate dal proprietario in via permanente.

A partire dal 2028 tutti i nuovi edifici occupati o di proprietà delle autorità pubbliche dovranno essere a emissioni zero. Inoltre gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16 per cento degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26 per cento entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica.

I Paesi Ue avranno tempo fino al 2040 per dire addio alle caldaie a gas, ma già a partire dal 2025 non saranno più ammesse agevolazioni fiscali per gli impianti tradizionali, ma solo per gli ibridi, ovvero quelli che associano alla caldaia a gas una pompa di calore. L’eliminazione delle caldaie a gas sarà graduale.